IL RADON E LA SUA PERICOLOSITÀIl #Radon 222 è uno dei gas radioattivi rari presenti in natura con caratteristiche che, emettendo #radiazioni #ionizzanti pericolose per l’organismo umano, possono comportare, nel tempo, insorgenze di #tumori a livello polmonare. Come tutti gli elementi radioattivi, prima di raggiungere una stabilità fisica, e quindi perdere le caratteristiche radioattive che lo contraddistinguono, si trasforma in altri elementi (o figli) col passare del tempo. Uno dei figli del Radon 222, il Piombo 210 (emettitore β), presenta un tempo di dimezzamento (tempo dopo il quale l’attività iniziale risulta dimezzata) di 22 anni e Polonio 210 con tempo di deimezzamento pari a circa 4,5 mesi (emettitore α). Ciò vuol dire che inalando il radon o i suoi figli, trasportati dalle polveri presenti nell’aria e fissati sui polmoni, si ha un continuo irraggiamento del tessuto polmonare interessato per molti anni con probabili conseguenze cancerogene per l’uomo (da studi statistici risulta c.a. il 10 % la percentuale dei casi di tumori polmonari presenti in Italia ed attribuibili al radon, pari a c.a. 4.000 casi/anno). La pericolosità per l’uomo, risulta pertanto dovuta alla continua esposizione dei polmoni da parte dei figli del Radon 222 inalati negli ambienti domestici e lavorativi.NORMATIVA DI RIFERIMENTOIn #Italia, così come in #Europa , le misure per quantificare il Radon eventualmente presente negli ambienti frequentati dalle persone, sono previste a livello normativo (D.Lgs. 230/95 – D.Lgs. 241/00 e s.m.i.). Tali misure risultano un obbligo per tutte quelle #Aziende in cui è possibile prevedere una eventuale presenza di Radon (seminterrati ed aree costruite con materiali di origine vulcanica). La sanzione prevista per la inosservanza della legge e’: “arresto sino a tre mesi o ammenda da lire cinque milioni a lire venti milioni”. More info: https://tesiasrl.it/radon/www.tesiasrl.itinfo@tesiasrl.itTel. (+39) 06.82.00.45.15 – (+39) 06.82.00.06.29Fax. (+39) 06.82.00.61.13Il #Radon 222 è uno dei gas radioattivi rari presenti in natura con caratteristiche che, emettendo #radiazioni #ionizzanti pericolose per l’organismo umano, possono comportare, nel tempo, insorgenze di #tumori a livello polmonare. Come tutti gli elementi radioattivi, prima di raggiungere una stabilità fisica, e quindi perdere le caratteristiche radioattive che lo contraddistinguono, si trasforma in altri elementi (o figli) col passare del tempo. Uno dei figli del Radon 222, il Piombo 210 (emettitore β), presenta un tempo di dimezzamento (tempo dopo il quale l’attività iniziale risulta dimezzata) di 22 anni e Polonio 210 con tempo di deimezzamento pari a circa 4,5 mesi (emettitore α). Ciò vuol dire che inalando il radon o i suoi figli, trasportati dalle polveri presenti nell’aria e fissati sui polmoni, si ha un continuo irraggiamento del tessuto polmonare interessato per molti anni con probabili conseguenze cancerogene per l’uomo (da studi statistici risulta c.a. il 10 % la percentuale dei casi di tumori polmonari presenti in Italia ed attribuibili al radon, pari a c.a. 4.000 casi/anno). La pericolosità per l’uomo, risulta pertanto dovuta alla continua esposizione dei polmoni da parte dei figli del Radon 222 inalati negli ambienti domestici e lavorativi.NORMATIVA DI RIFERIMENTOIn #Italia, così come in #Europa , le misure per quantificare il Radon eventualmente presente negli ambienti frequentati dalle persone, sono previste a livello normativo (D.Lgs. 230/95 – D.Lgs. 241/00 e s.m.i.). Tali misure risultano un obbligo per tutte quelle #Aziende in cui è possibile prevedere una eventuale presenza di Radon (seminterrati ed aree costruite con materiali di origine vulcanica). La sanzione prevista per la inosservanza della legge e’: “arresto sino a tre mesi o ammenda da lire cinque milioni a lire venti milioni”. More info: https://tesiasrl.it/radon/www.tesiasrl.itinfo@tesiasrl.itTel. (+39) 06.82.00.45.15 – (+39) 06.82.00.06.29Fax. (+39) 06.82.00.61.13

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